‘Ndrangheta, sequestrati beni a genero boss Macrì

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‘Ndrangheta, sequestrati beni a genero boss Macrì

Reggio Calabria, 3 mar. (Adnkronos) – La Polizia ha sequestrato beni del valore di cinque milioni di euro ad Antonio Stefano, sorvegliato speciale 36enne di Siderno, genero del defunto boss Vincenzo Macri’ ‘u baruni’. Era stato coinvolto nell’operazione ‘Nostromo’ eseguita nel 2005 (latitante per un anno fino alla revoca della custodia cautelare). Le indagini hanno evidenziato il suo ruolo cardine tra la cosca capeggiata dal suocero e quella riconducibile al narcotrafficante internazionale Giuseppe Coluccio, che era riuscito a far giungere via mare, attraverso i porti venezuelani, un cospicuo carico di cocaina proveniente dalla Colombia.

Stefano e’ stato condannato in Appello a quattro anni di reclusione. Nonostante dichiarasse un reddito mensile di duecento euro circa, hanno spiegato questa mattina in conferenza stampa i dirigenti della Divisione anticrimine della questura di Reggio Calabria e del commissariato di Siderno, le indagini hanno scoperto che il suo patrimonio era decisamente sproporzionato. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale reggino ha emesso il provvedimento di sequestro che riguarda una villa di 300 metri quadrati con due dependance di 240 mq e 140 mq, un appezzamento di terreno di 1925 mq con muri alti tre metri rivestiti in pietra, l’azienda agricola ‘Stefano Antonio’ in cui venivano allevati cavalli e cani di razza, un’Audi e conti correnti intestati sia a Stefano che ai familiari piu’ stretti.
I cavalli di razza sequestrati, in particolare, sono 16, insieme ad una quindicina di cani.