Bari, ‘aggiustavano” processi tributari: giudice e 16 in arresto

Print Friendly, PDF & Email

Bari, ‘aggiustavano” processi tributari: giudice e 16 in arresto

Altri 30 indagati da GdF per operazione “Gibbanza”

Si chiama “Gibbanza” (tangente in dialetto barese, ndr.) l’operazione della guardia di finanza di Bari che stamattina ha portato all’arresto in carcere di un giudice e tre commercialisti mentre altri 16 sono ai domiciliari e altri 30 risultano indagati.
Tra essi anche un consigliere comunale de PdL Donato Radogna. Il giudice tributarista Oronzo Sandro Quintavalle, avvocati, tributaristi, funzionari pubblici, docenti universitari: c’è di tutto tra gli indagati che, secondo il Procuratore di Bari Antonio Laudati erano dediti ad “aggiustare” processi tributari “perché potessero avere una benevola risoluzione – come recita una nota della Procura – con svariate regalìe: danaro,televisori, capi fimati”, e vari gadget tecnologici

L’indagine della GdF è partita nel dicembre del 2008 a seguito di alcun anomalìe nel funzionamento di alcun Commissioni tributarie di Bari e della Puglia. In pratica gli inquirenti avrebbero accertato che alcuni imprenditori attinti da verifiche fiscali della GdF avevano trovato la strada per “ammorbidire” i provvedimenti sanzionatori dopo l’accertamento di ingenti evasioni fiscali e contributive. Ora le accuse a vario titolo sono: corruzione continuata in atti giudiziari, falsità materiale ed ideologica commessa da privati e pubblici funzionari, frode processuale, riciclaggio, sottrazione fraudolenta a pagamento imposte” e altro. Almeno 100 milioni di danno per l’Erario mentre sono stati sequestrati agli accusati, beni mobili e immobili per 200 milioni di euro