‘NDRANGHETA: BAZOOKA A PIGNATONE,
ARRIVA ESERCITO A REGGIO CALABRIA
Secondo il prefetto, dietro le intimidazioni, ”potrebbe esserci una strategia mirata con fini specifici che può essere non solo della ‘ndrangheta, ma anche di ambienti contigui”. Ha poi assicurato che “l’esercito non farà controlli del territorio e non ci saranno militari per le strade. Sarà impiegato solo per la vigilanza degli uffici giudiziari”.
Parole forse in risposta alle preoccupazioni di Di Landro che, prima dell’incontro, aveva detto: “Se l’esercito consente di liberare energie, ben venga, ma se deve riempire le strade per un controllo simbolico allora ci sono altre priorità”.
Varratta aveva già disposto un rafforzamento degli agenti di polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza.
Castelli rilancia – Oltre a prefetto calabrese, invoca l’intervento dei militari anche il vice ministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli.
Il leghista non ha usato mezze parole definendo la Salerno-Reggio Calabria “un percorso di guerra”.
“Se Berlusconi mandasse l’esercito come a Napoli forse questa benedetta opera si riesce a finire, così la pedaggiamo”, ha detto Castelli a margine della presentazione del rapporto Ance 2010.
“Il vero problema – ha detto il ministro – sono gli attentati: nessuno lo dice, ma ogni anno vengono fatti tra i 90 e i 100 attentati tra betoniere saltate e ruspe incendiate. Per questa autostrada sono state spese cifre rilevanti, oltre 7 miliardi di euro dal 2002 e ne dobbiamo spendere altri 3,5 per terminarla, entro il 2014 se la fortuna ci assiste”.
Pillole di ucceo goretti
ERA ORA
Sono anni che si chiede l’esercito.
Nel passato lo chiese Pippo Callipo, il Governatore Loiero,il parlamentare Franco Laratta e Mario Congiusta, durante il suo sciopero della fame nel lontano 2006.
Ad ogni richiesta motivata, dalla consapovelezza della mancanza di altre forze dell’ordine disponibili, seguirono le note ed i soliti comunicati stampa di chi preferiva ai Militari un territorio calabrese controllato dalla ‘ndrangheta e non dagli uomini in divisa.
Anche questa volta ci aspettiamo i soliti “contrari”,sono sempre gli stessi che diranno falsamente NO ALLA MILITARIZZAZIONE.
No arriveranno i carri armati, non create inutili allarmismi.
Benvenuto Esercito nella Calabria in guerra da decenni.
SENZA SE E SENZA MA!
ucceo goretti
Ferrara 06 ottobre 2010