Arrestato il re del videopoker E la sede del tribunale è sua
mercoledì 14 gennaio 2009, 07:00
Anche il Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria è tra gli inquilini di Gioacchino Campolo, l'imprenditore noto come «Re dei videopoker», arrestato dalla Dda di Reggio Calabria, ieri mattina insieme alla moglie ed al figlio. Tra le centinaia di immobili che Campolo ha acquistato, nel corso degli anni, con i proventi della sua attività e della contraffazione degli apparecchi, c'è anche la sede dell'ufficio giudiziario. Giudici e cancellieri sono, di fatto, a «casa Campolo» e il ministero della Giustizia paga l'affitto all'imprenditore arrestato.
Ma non solo il ministero anche l'ex sindaco di Reggio Calabria Italo Falcomatà, morto alcuni anni fa per leucemia e estraneo all'inchiesta fu in affitto da Campolo in un locale passato, sempre con un regolare contratto di affitto, a un altro ex primo cittadino di Reggio, Demetrio Naccari Carlizzi.