TREZZANO SUL NAVIGLIO NDRANGHETA ED APPALTI CONTROLLI A TAPPETO

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Il sindaco Liana Scundi (Pd) passa ai fatti nel Sud Ovest con una direttiva indirizzata a Polizia locale e Ufficio Tecnico

Trezzano sul Naviglio, Ndrangheta e appalti: «Controlli a tappeto»

TREZZANO SUL NAVIGLIO

12/09/2008

In attesa dell’incontro a Milano con Vincenzo Macrì, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Liana Scundi (Pd), ha emanato una direttiva per combattere «la malavita organizzata di stampo mafioso» sul territorio comunale. Anche se mai nominata ufficialmente, è alla ’Ndrangheta che fa riferimento Liana Scundi quando chiede a Ufficio Tecnico e Polizia locale di «mettere in campo tutte le capacità per combattere i fenomeni di infiltrazione nel comparto dell’edilizia» e, in particolare, «nel controllo dei lavori di movimento terra». Tecnici del Comune e vigili sono chiamati a puntare la lente d’ingrandimento soprattutto sugli appalti.

«La Polizia locale e l’Ufficio Tecnico – recita la direttiva scritta dal sindaco – hanno l’obbligo di verificare per ciascun appalto di lavoro pubblico commissionato da questo Ente che le ditte effettivamente operanti sono quelle risultanti dagli atti di affidamento o di eventuale autorizzazione di subappalto. La verifica va compiuta mediante sopralluoghi a sorpresa sui cantieri e attraverso indagini sulla dipendenza effettiva degli operai o addetti che si trovano sul posto. Dovranno essere verificati i nominativi degli operai denunciati in Cassa Edile dalle imprese subappaltatrici. Un controllo, quest’ultimo, utile anche a contrastare il fenomeno del lavoro nero e quindi tutelare la sicurezza dei lavoratori».

Insomma: mentre i sindaci della zona (Buccinasco, Corsico e Cesano Boscone) si dichiarano «pronti a supportare in ogni modo le forze dell’ordine» nelle indagini contro la ’Ndrangheta, Liana Scundi prende il problema di petto. E “scende in campo” in prima persona.

Scritto da: DB – davide.bortone@cronacaqui.it