Processo Omnia, Confindustria parte civile -La decisione dopo quella del processo Congiusta

Print Friendly, PDF & Email

l’iniziativa

Processo Omnia, Confindustria parte civile

 La decisione dopo quella analoga presa nel processo Congiusta

COSENZA – L’associazione degli industriali calabresi continua il suo particolare percorso nel contrasto alla criminalità organizzata.

Nel corso dell'udienza preliminare per il processo Omnia, il Gup di Catanzaro, Abigail Mellace, ha ammesso infatti la costituzione di parte civile della Confindustria Calabria nel procedimento contro la cosca Forastefano, ‘ndrina particolarmente attiva nella Sibaritide cosentina, per la quale l’accusa sta tentando di dimostrare la specializzazione in pratiche estorsive proprio ai danni di una fetta importante della imprenditorialità locale.E' la seconda iniziativa in tal senso che l'organizzazione degli industrialicalabresi intraprende da quando, nello scorso mese di marzo di quest'anno, il Consiglio direttivo ha adottatouna apposita delibera.

Un passaggio obbligato, insomma, che comunque fa registrare un altro passo in avanti in un percorso che proprio in questi giorni è finito sotto gli occhi della opinione pubblica locale e nazionale, per il caso degli industriali e imprenditori iscritti, tra i quali il vicepresidente autosospeso dell’associazione, condannati in processi inerenti i legami con la criminalità organizzata.Il dibattito sul Pizzo, che ha visto gli industriali calabresi guidati da Umberto De Rose in posizione differente dai colleghi siciliani, prima di un protocollo comune e  di un codice etico che ha sbloccato iniziative  come quella registrata ieri per la quale è stata diramata una nota a diffusione di stampa: «Dopo il processo per l'omicidio Congiusta a Locri – è scritto nel comunicato della Confindustria della Calabria – prosegue l’iniziativa di contrasto alla criminalità mafiosa da parte degli imprenditori calabresi che hanno scelto la strada della concretezza rispetto a quella degli annunci e degli spot».
Chiusura con una leggera nota polemica, che comunque richiama tutte le forze della società civile ad un maggiore e più proficuo impegno nel contrasto alla criminalità organizzata e alle connivenze con la ‘ndrangheta in Calabria: «Peccato», si legge infatti in coda al comunicato, «solo che su temi di così ampia rilevanza e delicatezza continuino ad esserci ancora alcuni
distratti».

r. r. per calabria Ora