ESERCITO IN SICILIA CONTRO LA MAFIA

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ESERCITO IN SICILIA CONTRO LA MAFIA
By Andrea Di Grazia |

 

 

TRAPANI– Una settimana fà il raid nella villa del pm della Dda di Palermo Roberto Piscitello.Venerdì notte la paura entra nella casa disabitata di un altro pm siciliano,Cristina Pigozzo, citata dalle agenzie come “una delle più strette collabratrici del Procuratore capo di Marsala Silvio Sciuto”. In una sola settimana la Mafia getta due pietre in una giara vuota , che sulle pagine dei giornali rimbombano da capo a capo della Penisola.La voce sibilante di chi vuole fare rumore.

E per fronteggiare l’ emergenza si ritorna a parlare di grandi manovre contro l’ illegalità. Il Consiglio provinciale di Trapani ha infatti votato all’ unanimità un provvedimento in cui si richiede l’ invio in Sicilia dell’ esercito .La proposta,presentata dal consigliere di An Girolamo Pipitone e’ stato sottoscritta anche da quasi tutti i consiglieri presenti in aula, dall’assessore alla Presidenza, Giuseppe Poma. Il documento che sara’ inviato al presidente della Repubblica, al premier, ai ministri dell’Interno, della Difesa, della Giustizia, al presidente della Regione e ai parlamentari regionali e nazionali della provincia di Trapani, chiede che lo Stato disponga l’utilizzazione, in provincia di Trapani e piu’ genericamente in tutta la Sicilia, dell’esercito per “il controllo del territorio, per la vigilanza dei luoghi a rischio di attentati, per la tutela dei siti istituzionali”.

Per Sergio De Gregorio, leader del movimento Italiani nel Mondo l’odg approvato dal Consiglio provinciale di Trapani e’ un grido di dolore proveniente dal profondo Sud che non va disatteso ne’ sottovalutato. “Nessuno – ha precisato – mira a militarizzare la Sicilia o il Sud, ma quando sono i rappresentanti di un consesso amministrativo, peraltro all’unanimita’, a lanciare l’allarme, vuol dire che la popolazione non ne puo’ piu’, e che lo Stato deve dare un segnale. Rappresentero’ – conclude – al ministro Parisi la sofferenza della popolazione trapanese”. Colpo su colpo, rumore su rumore.Andrea Di Grazia