Grazie, Gianluca!

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Grazie, Gianluca!

Mi trovavo a 2500 chilometri di distanza,quando un sms di un amico mi ha comunicatola tua triste scomparsa.

 

 

Ero in Romania per unseminario, al quale prendevano parte giovanidi tutto il mondo, una gioia grande il condividerequei momenti così brillanti insieme atanti ragazzi allegri, come me, ma in un soloattimo la felicità accumulatasi nel pensiero diaffrontare una così bella esperienza è svanitain un nulla.Ti ricordi tre anni fa? Ti ho chiesto cosa nepensavi e se mi davi una mano per organizzareil torneo di streetball, qui a Siderno. Io nonsapevo affatto come muovermi, ma tu conmolta semplicità mi hai dato le giuste indicazioni,hai incoraggiato me e i miei amici circala strada da seguire, sostenendoci come sponsorma soprattutto come un caro amico. Ecosì, pian piano, il torneo prese la sua strada egrazie al tuo sostegno siamo riusciti a creareuna bella manifestazione.Soprattutto nella prima edizione sei stato ilnostro punto di riferimento, e proprio per questoquasi tutti i giorni venivamo da te perchépotessimo avere qualche prezioso consiglio,chiedevamo di te alle tue collaboratrici e tu,scherzando con noi, ti negavi bonariamentenascondendoti dietro la porta, facendo finta dinon esserci, per vedere le nostre facce impauritenel dover eventualmente prendere unadecisione senza un tuo parere; e poi, semprecon il sorriso, facevi capolino dal tuo ufficiocon le classiche domande: “E allora? comeprocede?” e noi ti illustravamo la situazione edopo un tuo parere aspettavamo le tue soliterichieste: “Quando giochiamo? Bata, tu eMariolino contro di me, dopo che io mi sonofatto un’ora di corsa! E per di più io due cene evoi una!”Dopo la riuscita di quanto era stato prefissato,ricordo quando venni a ringraziarti e tu, dietrola scrivania, nel tuo ufficio, mi consegnastiuna targa, nonostante mi avessi già dato tanto,segno della tua grande generosità. E poi quelleparole sovrimpresse, che oggi più che mairileggo con gioia, mista ad un profondo sensodi vuoto: “A MARIOLINO, giovane e dinamicosportivo, per il suo spirito di altruismo e le suealte capacità di aggregazione”; e proprio questeparole mi hanno gratificato al punto dacontinuare a portare avanti la manifestazione.Ora ci troviamo qui, al terzo anno di organizzazione,pronti ad affrontare il tutto nonchéorgogliosi dei tuoi insegnamenti da fratellomaggiore, dei quali fare tesoro andando avanticon il tuo sorriso, luminoso simbolo dellenostre numerose conversazioni.Ci teniamo a ricordarti che sei dentro ognunonoi, alunni di te, maestro di vita.Grazie GianlucaMariolino, Carmelo, Claudio e tutto lo staff

Da la Riviera del 5 giugno 2005