Polistena, i numeri della manifestazione

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Polistena, i numeri della manifestazione

Centocinquanta associazioni, duecento pullman

POLISTENA – Numeri imponenti, mai registrati per una manifestazione a Polistena e nell'intero comprensorio.


 

La dodicesima edizione della "Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle vittime delle mafie" ha visto una grandissima partecipazione di gente arrivata da tutta la penisola. Trentamila le persone che hanno preso parte ai due cortei partiti da Piazzale Catena e da Piazzale Cimitero e che poi si sono ricongiunti in Via Trieste.
Trentamila a formare un enorme serpentone colorato fatto di slogan, di striscioni e soprattutto di voglia di sbarazzarsi, una volta per tutte, della 'ndrangheta.
Una giornata svolta all'insegna della voglia di cambiamento che però è stata fatta anche da numeri e cifre a dir poco imponenti. Centonove le associazioni che hanno dato ufficialmente la propria adesione, alle quali vanno aggiunte alcune che hanno ufficialmente aderito tramite il coordinamento di Libera.
Centocinquantotto sono stati i pullman ufficialmente "registrati" dalla segretaria organizzativa di Libera, ai quali, secondo alcune stime, vanno aggiunti circa altri sessanta. Purtroppo, qualcuno è rimasto pure bloccato sull'autostrada non prendendo parte alla manifestazione. Altro dato significativo è quello riguardante le scuole, specialmente quelle che hanno preso parte ai "lavori" di preparazione alla manifestazione di due giorni fa, con il progetto
"Le vie della legalità – La scuola adotta una vittima di mafia" e "Costruire cittadinanza – percorsi di cittadinanza responsabile e partecipazione": centonovantaquattro.
Ma chi ha preso parte al corteo, ovviamente, ha dovuto anche pranzare.
Ecco che allora a questo ci ha pensato con il "Buffet in Piazza" il gruppo "Niscemi" che ha preparato la bellezza di dodicimila pasti.
Ovviamente non tutti hanno scelto di recarsi in Piazza del Popolo per pranzare, scegliendo di usufruire dei servizi che i ristoratori locali hanno dato.
Di sicuro la manifestazione ha creato "indotto", con una notevole ricaduta economica per la città. una prima stima semi – ufficiale parla di circa settantamila euro entrati nelle casse dei bar, delle rosticcerie e dei ristoranti locali, questi ultimi con apposti menu creati "ad hoc" per l'occasione.
Ma se, come abbiamo scritto ieri, l'intera città ha di Polistena ha risposto alla grande alla chiamata di Libera, questo responso ha, anch'esso, dei numeri.
Le associazioni, ad esempio, hanno allestito circa trenta stand con prodotti tipici locali.
Sessanta sono state le famiglie che hanno messo a disposizione le proprie case per ospitare soprattutto i giovani che hanno invaso Polistena, con una buona fetta che è stata dirottata nel vicino comune di San Giorgio Morgeto, che con grande spirito di collaborazione ha accolto circa settanta giovani.
Grazie agli accordi presi con la segreteria organizzativa, circa ventisei tra le strutture ricettive del comprensorio come Palmi, Cittanova ecc, hanno assicurato un servizio di "bed & breakfast" a prezzi contenuti, vista l'occasione, con prezzi che si aggiravano mediamente tra i ventisei e trenta euro.
Una bella prova di maturità da parte di un territorio troppe volte salito agli onori della cronaca per fatti tristi e che stavolta, invece, ha mostrato tutta la sua generosità, il suo cuore e, come hanno evidenziato gli "ospiti" venuti dal nord, «con un popolo sempre col sorriso sulle labbra».