“GGIOVANI” stupisce e fa riflettere

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“GGGIOVANI”

 

“GGGIOVANI” stupisce e fa riflettere

 

 

Prima di vedere il film di Vincenzo “GGGIOVANI”, avevo a priori deciso di esprimere un giudizio positivo, quanto meno su Vincenzo stesso, che ho conosciuto personalmente,e sul suo impegno che è durato un anno intero. Sono sincero, mi ero autoconvinto che il lavoro di Caricari non si discostasse molto dai filmucolidi ottava categoria che giovani filmaker nostrani sporadicamente si dilettano a girare. Invece,ecco la sorpresa, “GGGIOVANI” è un ottimolavoro. Certo non si può pretendere possa essere considerato un clip di assoluto livello, ma considerando con che mezzi è stato girato e montato,e considerato il fatto che lo ha girato un ragazzo di ventanni, che studierà anche cinema, ma sempre un ventenne alle prime armi rimane,il film è piacevole, non perde quasi mai ritmo e interesse(cosa fondamentale pensando che almeno noi della locride dei protagonisti conosciamo bene le gesta), e si presenta distaccato al punto giusto da ogni punto di vista.
C’è metodo
e preparazione in quel che si vede, c’è passione nel voler raccontare e mi sbilancio un po’, a mio avviso c’è anche qualche nota di talento, che seVincenzo riuscisse a coltivare con sapienza lo potrebbe portare lontano.
Detto questo è giusto
anche ricordare un particolare non da poco, e cioè che l’autore di questo film-documentario,non fa parte di nessun gruppo organizzato come il Fo.Re.Ver. o “Ammazzateci Tutti”, VincenzoCaricari è un “giovane ragazzo di Locri”, probabilmente il miglior rappresentante della nostra gioventù, che ha cercato attraverso la sua passione,di raccontare quello che è successo nell’ultimo anno nel nostro territorio.
Un occhio puntato
sui “ragazzi di Locri”, sulle loro battaglie,sulle loro aspirazioni. Capisco dunque anche quello che è stato l’appoggio della “FondazioneGianluca Congiusta” che ha sostenuto Vincenzo incoraggiandolo a cercare di realizzare il suol avoro, ed ha fatto bene perché se lo merita e fa onore a tutti.
Nel nome anche di Gianluca quindi
che come ho già detto avrebbe sostenuto ed apprezzato il lavoro di Caricari. Un particolare che mi ha colpito molto è la semplicità con cui si è presentato questo ragazzo che per un anno ha lavorato in silenzio senza clamore e senza rumore,seguendo passo passo gli eventi dei giovani protagonisti del suo film. Una semplicità che sotto intende un particolare rilevante di cui lo stesso Vincenzo probabilmente non si rende conto, ovvero che ha firmato un documento storico,ha immortalato un qualcosa che verrà raccontato sui libri di scuola, che sarà tramandato nelle generazioni. E se anche minimamente se ne è reso conto la sua umiltà per ora lo ha aiutato a rimanere lucido nelle scelte e nei comportamenti.
Allora io, anche se non sono nessuno, gli rifilo un 8, 7 per il film e un punto di incoraggiamento.
Bravo Vincenzo. P.V 

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