ti esprimo tutto il mio personale rispetto e quello di Calabria Protagonista. Mi attiverò subito per dare voce alla tua iniziativa e far conoscere a tanti questo tuo (e nostro) gesto che, pur dettato dalla disperazione per uno Stato inefficiente, è di un'enorme valore morale. Prego e imploro soprattutto per la tua salute!
Unitissimo
Franco Gallelli
Grazie ad una tua e-mail veniamo a conoscenza di questo sito e siamo onorati di esserci anche noi.
Continua in questa ricerca di legalità e giustizia, che ti ricordo, non è soltanto tua ma che appartiene a tutti noi. Appartiene ad ogni ragazzo di questa terra, ad ogni genitore, ad ogni persona, in qualsiasi luogo si trovi.
Ottenere giustizia è un diritto di tutti e tutti dovremmo partecipare con le nostre forze e con il nostro impegno in questo cammino.
Troppe volte le persone come te, come Liliana, come tanti altri che hanno subito un dolore così lacerante vengono lasciate sole nella loro lotta, e dimentichiamo che la loro richiesta deve essere necessariamente la richiesta di un territorio intero, di una nazione intera.
Hai deciso per uno sciopero della fame che temiamo possa aggravare le tue condizioni di salute. Noi ti invitiamo a pensarci bene a comprendere quanto tu e le persone come te e come Liliana siete importanti per tutti noi, quanto è necessario ed indispensabile che voi siate in forze, che voi stiate bene.
In questi mesi sai bene che noi ragazzi della gurfata abbiamo guardato a te e Liliana come a due fari, come a due genitori che stanno portando avanti la loro lotta anche per tutti i Gurfini, e per tutti i ragazzi in generale.
E' per questo che ti vogliamo chiedere di trovare altre forme di protesta perchè temiamo per la tua salute e vogliamo ricordarti che noi abbiamo bisogno di te, per tutto quello che rappresenti con il tuo coraggio e con la tua forza.
Noi siamo con te, ti preghiamo davvero di pensare ad un'altra forma di protesta, che non metta ulteriormente a repentaglio la tua salute.
Facci sapere quello che pensi noi possiamo fare per rendere visibile la NOSTRA protesta, la protesta di persone che sono stanche di vivere in un territorio dove esiste ancora la giustizia sommaria di chi un mattino si alza e decide per gli altri, armandosi.
Lo sciopero della fame è una protesta forte, è vero, ma è una protesta che può provocare dei danni, per questo motivo, Mario, ti invitiamo davvero a pensarci e ti offriamo tutta la nostra disponibilità ad attuare qualsiasi iniziativa che non metta comunque a repentaglio la tua salute.
Con tantissimo affetto
Patrizia e i ragazzi della Gurfata.
ho appreso da poco dell'azione che hai deciso di intraprendere.
Spero che questo ennesimo "messaggio forte" che tu a nome dei calabresi onesti stanno inviando, ci consenta di invertire la parabola di declino della nostra Calabria.
Chi di competenza (politici, magistrati, forze dell'ordine) devono sapere che questo "gesto" che stai intraprendendo è un atto d'amore nei confronti della Calabria e dei Calabresi onesti, che sono la stragrande maggioranza.
Il mio auspicio è che quest'azione abbia l'effetto di risvegliare le coscienze e di cancellare e distruggere la faccia ipocrita di chi vuole il "bene" della Calabria solo a parole e non a fatti.
Io purtroppo e tu lo sai, non ti potrò essere vicino fisicamente, nei prossimi giorni, ma ti penserò.
Spero tanto che questo gesto inneschi questo meccanismo di rinnovamento vero, di cui la Calabria ha bisogno.
Al tuo financo ci saranno tutti quei Calabresi onesti in cui da tempo riponiamo le nostre speranze, coloro che hanno, come noi, fame solo di GIUSTIZIA e di uno STATO che sia degno di questo nome, uno Stato coraggioso che abbia veramente voglia di affrancarsi dall' indotta sudditanza alla 'ndrangheta.
Prodi è ripartito, oserei dire in fretta e furia, i giornalisti sono ancora lì a vedere che succederà, la Locride è blindata ed in stato di agitazione da 'grande evento', ma quanti si fermeranno anche dopo il 16? Quante delle misure di sorveglianza e protezione attuate in questi giorni rimarranno attive? Quanti tra i calabresi risvegliati dal calore dei riflettori vorranno continuare a lottare con noi (e non mi riferisco alla gente comune, ma a quelli un po' più in vista) ?
Noi ci saremo sempre, come in quest'ultimo anno, vicino a te ed alla tua famiglia, ma non solo…anche vicino a quelle altre famiglie straziate dalla violenza della mafia che però rimangono in silenzio.
Noi ci siamo adesso, ci saremo durante la tua protesta ed anche dopo perchè è questo il nostro compito, la nostra guerra.
Da 15 anni il vuoto che sento incolmabile nel mio cuore mi accompagna e so che per te è lo stesso, l'unica speranza che abbiamo è quella di vederci riconosciuto il legittimo DIRITTO ALLA GIUSTIZIA, per i nostri morti e per tutti quelli che ancora piange la nostra terra.
Perchè non succeda ancora.
Esattamente la stessa Calabria che il SIGNOR ex ministro Pisanu ha ignorato nelle sue dichiarazioni di qualche giorno fa…
la lotta contro questo nostro cancro continua ad essere impari, le istutuzioni non si spingono oltre le parole di circostanza, i fatti NON LI VEDIAMO MAI!
A volte sento parlare gli uomini delle istituzioni di mafia come di un entità astratta, cosi' parlando legittimano la loro inerzia..
ho letto il messaggio di R.SCOPELLITI, un altra figlia di questa terra, anche in lei si sente forte la determinazione di pretendere giustizia, di onorare con l'impegno il ricordo di suo padre.
ogni volta che vedo le immagini di suo padre penso quanto è incredibile che uno stato permetta che un suo cittadino venga colpito solo per aver svolto un compito che lo stato stesso gli ha attribuito!
Dalle ore 9 di questa mattina ha iniziato uno sciopero della fame in Piazza Tribunale a Locri; uno sciopero che vuol essere, come ha scritto Mario, “un momento di rivendicazione dei calabresi di tutti i diritti negati”
Con la combattività ed il desiderio di cambiare le cose, con la sua volontà incrollabile di non arrendersi che lo contraddistinguono, si è appellato al Presidente della Repubblica ed ha esplicitamente chiesto:
un immediato rafforzamento dell’organico della Magistratura inquirente applicata presso il Tribunale di Locri
l’istituzione di un Procuratore aggiunto e di un distaccamento della Direzione Distrettuale Antimafia
l’invio nella Locride ed in Calabria di unità specializzate delle Forze dell’Ordine nel controllo del territorio
Rivendicazioni, queste, che è impossibile non condividere.
Rivendicazioni che vanno oltre il suo caso personale di giustizia per l’assassinio del figlio Gianluca.
Rivendicazioni dettate dall’amore per la propria terra e da una profonda e sentita solidarietà con tutti i familiari delle vittime di mafia.
Rivendicazioni che gridano ad alta voce “basta!” al sangue innocente che continua a bagnare la Calabria.
Rivendicazioni che ci invitano ad essere tutti uniti nella lotta contro la mafia: ragazzi, adulti, associazioni etc. affinché il nostro “NO” diventi un boato che non può più restare inascoltato.
Sappi, Mario, che non sei solo. Noi, calabresi onesti, siamo in tanti e siamo con te: c’è chi ti sarà accanto fisicamente, chi idealmente … ma siamo veramente in tantissimi a non lasciarti solo in questa tua battaglia perché la tua battaglia è anche la nostra battaglia.
In questi giorni, più che mai, ci stringiamo intorno a te, alla famiglia Fortugno (un affettuosissimo abbraccio ad Anna) a Liliana Carbone, a Rosanna Scopelliti e a tutti (ma proprio tutti) i familiari delle vittime di mafia … e con voi chiediamo, uniti, risposte concrete per poter avere legalità, verità e giustizia in questa nostra amatissima terra.
E PER TUTTI I FAMILIARI DELLE VITTIME INNOCENTI
…La tua lotta è la NOSTRA lotta, il tuo esempio ci guida sempre incoraggiandoci ad essere migliori, sempre più coraggiosi e determinati nel seguire la difficile strada della rivendicazione dei nostri diritti di cittadini italiani ( e non del ghetto-Calabria)
In questo momento in cui i riflettori sono di nuovo, forse un po' ipocritamente, accesi sulla nostra terra, voglio aggrapparmi alla speranza che questa volta non sia solo un'altra farsa e che ci sia davveo la voglia di RINASCERE E REAGIRE colpendo l'Istituzione 'Ndranghetista che avvolge la nostra Calabria.
Abbiamo dei diritti che non possono essere dimenticati o lasciati in secondo piano.
Abbiamo il diritto di vivere onestamente nella nostra terra, ma soprattutto ABBIAMO IL DIRITTO DI VIVERE!!!
Noi siamo in guerra, Mario, lo siamo e lo saremo finchè non sconfiggeremo la mentalità mafiosa che condiziona le scelte dei nostri fratelli, finchè non avremo quel giusto e lecito sostegno da parte dello Stato, finchè la nostra classe dirigente non sarà capace di darci quelle utopiche chiarezza, verità e sicurezza a cui abbiamo diritto…noi saremo in guerra finchè saremo costretti a piangere morti su morti!
E adesso ASCOLTATECI TUTTI!
Non lasciamoci soli!
…Musagladiatrice…
Finchè ci indignamo, siamo capaci di far bene.
Liliana