Siderno 23 Maggio 2007 -Cronaca di una giornata di lavoro

Siderno 23 Maggio 2007 -Cronaca di una giornata di lavoro

Con grande spirito di collaborazione da parte di tutti gli addetti ,procedono i lavori per la realizzazione del monumento alle vittime innocenti della mafia.Ecco alcune fasi della lavorazione: 
Ore 12,00 si continua a lavorare perchè siamo in ritardo.
 Nel frattempo,anche gli operai del comune decidono di fare orario continuato seguiti assiduamente da Alessandro  che fà la "spola" tra il laboratorio FUDA MARMI e Via Sasso marconi.

Continua a leggere

la città di Siderno dedica un monumento alle vittime innocenti della mafia

Città di Siderno

Cerimonia di inaugurazione del monumento alle vittime innocenti della mafia

Giovedì 24 Maggio 2007

 

 Programma :

Ore 19,00 Celebrazione Santa Messa

Ore 19,30 Inaugurazione monumento ed intervento delle Autorità. 


La cerimonia avverrà in Via Sasso Marconi, nel luogo dove  il 24 maggio 2005 venne barbaramente spento il sorriso di
Gianluca Congiusta.
 

 

Ammazzati L’onorevole-Un libro da leggere

 Ammazzati l'onorevole
Enrico Fierro
Descrizione:
Il 16 ottobre l'Italia scoprì la Calabria. Quel giorno in una delle tre regioni italiane martoriate dalla criminalità organizzata veniva ucciso un uomo politico, Francesco Fortugno, Non si trattava di un uomo di potere; Fortugno era un medico alla sua seconda legislatura come consigliere regionale, rappresentante di quel ceto politico meridionale dalla vecchia Democrazia Cristiana.

Continua a leggere

La rabbia di un carabiniere del reparto “Cacciatori”

La rabbia di un carabiniere del reparto “Cacciatori”

La rabbia di un carabiniere del reparto “Cacciatori”

  “Mezzi scassati e mimetiche acquistate da noi”

A caccia di mafiosi in Aspromonte ma per non più di due ore al giorno…

“Abbiamo le mani legate da un bilancio da far quadrare.
E i delinquenti se la ridono”

“Minchia signor tenente”.

 Era efficace quel semplice rap che evocava rabbia pasoliniana: e sotto la consolante nenia di una canzonetta si celava tutto un mondo.Quello di chi serve lo stato in silenzio,malpagato e sovente deriso,a rischio della vita e senza neppure la consolante facoltà,in un paese dallo strillo facile,di levare una voce di protesta.

 

Sensazioni e malinconie che ritroviamo intatte in una lettera. Anonima,di quelle che cento volte su cento finiscono nel cestino,ma troppo bella e troppo vera per meritare questo destino.
Eccola tale e quale è giunta in redazione.

 

Continua a leggere