
Berlusconi: “Siamo tutti spiati”
Il premier dà “i numeri”all’assembela di Confcommercio. Ma l’Anm non ci sta e controbatte. Mentre Bossi apre a possibili modifiche del ddl. Bersani risponde: “Quella del premier è un’idea di terrorismo ad personam che lascia il tempo che trova”“Siamo tutti spiati” Silvio Berlusconi torna all’attacco sul ddl intercettazioni e lo fa stavolta dall’assemblea della Confcommercio di Roma. “Ci sono 150 mila telefoni sotto controllo – ha spiegato il premier- considerando 50 persone per ogni telefono, vengono fuori 7 milioni e mezzo di cittadini sotto controllo. Questa non è vera democrazia, è una situazione intollerabile”.
Il cavaliere ha poi ripercorso l’iter del disegno legislativo, all’indomani dei distinguo di Gianfranco Fini, che nei giorni scorsi ha fatto capire che non c’è fretta per l’approvazione del ddl, che potrebbe perfino slittare ai primi di settembre.


– ieri, 23 maggio 2010 è stato celebrato il 18° anniversario della strage di Capaci, dove sono stati barbaramente trucidati dalla mafia Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo;
Non appartengo a coloro che addebitano le responsabilità del buco finanziario della sanità calabrese esclusivamente alla passata Giunta regionale guidata da Loiero, giacché mi sento costretta a ricordare le ufficiali prese di posizione in materia anche nel periodo di amministrazione Chiaravalloti.


(ASCA) – Catanzaro, 10 nov – Il ”modello Calabria” per l’accoglienza e contro l’intolleranza trova attenzione al ”X Summit dei Nobel per la Pace” sul tema ”Abbattere i muri per costruire un mondo senza violenza” (con quattro declinazioni, disarmo, discriminazioni, poverta’ e omerta’) che si e’ aperto questa mattina a Berlino, al ”Municipio Rosso”. Ne ha parlato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che ha raccontato le esperienze dell’accoglienza come opportunita’ di sviluppo, dell’integrazione dei rifugiati a Riace, a Caulonia e Stigliano, della comunita’ dei curdi a Badolato, del senso di ospitalita’ rintracciabile in ogni paese della Calabria, che e’ stata a lungo terra d’emigrazione, dell’apprezzamento che la Regione ha ricevuto per la sua legge sull’accoglienza, indicata dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati come esempio da seguire per una normativa nazionale.
