Il calvario di Cocò, il bimbo di tre anni dimenticato dallo Stato e bruciato dalla ‘Ndrangheta

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Il calvario di Cocò, il bimbo di tre anni dimenticato dallo Stato e bruciato dalla ‘Ndrangheta

cocò

-R.C.- Nicola Campolongo lo chiamavano Cocò ed era solo un bambino, nient’altro che un bambino di tre anni.

E’ l’orrore che non conosce limiti, un bimbo assassinato e poi bruciato in una macchina insieme al nonno ed a una ragazza di 27 anni. La vigliaccheria della ‘Ndrangheta ha superato qualsiasi immaginazione, il procuratore della Repubblica di Castrovillari,Franco Giacomantonio, temprato a tutte le miserie umane, è sconvolto “Come si fa ad uccidere un esserino di tre anni in questo modo? si è superato ogni limite, qualcosa di orrendo, in tanti anni credo che questo sia uno degli omicidi più efferati di cui mi sia dovuto occupare”.

Cocò, la cui vita è già stata stravolta da esperienze durissime: il soggiorno in carcere assieme alla mamma Antonia, o le otto ore trascoese al gelo, nell’aula bunker di un tribunale. Un musetto vivace, curioso, schiacciato contro le sbarre , rinchiuso come una belva. Un episodio allucinante che ha suscitato l’indignazione della società civile.

Dopo quella barbarie, perpetrata dallo Stato, Cocò ritorna a casa con la mamma, indebolito, infreddolito, squassato dalla bornchite.

Ai domiciliari, ma pur sempre a casa. Mamma Antonia commette l’ennesima dabbenaggine, decide di portare i figli dal padre, ” Non lo avevano mai conoscuito”, commette due reati: infrange gli arresti domicilari e anche il divieto di incontrare il marito, imputato nello stesso processo per l’identico reato.  Viene riarrestata.

Questa volta Cocò rimane a casa,  con la zia Simona e con il nonno Salvatore, non per decisione di un giudice, non per interesse degli assistenti sociali, semplicemente nessuno si è occupato di lui.

Nessuno pensa di intervenire a salvare il bambino da una situazione pericolosa, malsana: una sanguinosa faida tra cosche.

E il destino ha deciso che Cocò deve pagare  colpe non sue.

fonte: Articolo Tre