La figuraccia sulla ‘Ndrangheta della pidiellina Lara Comi

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La figuraccia sulla ‘Ndrangheta della pidiellina Lara Comi

lara comi

-Redazione– 9 febbraio 2013- “Non c’è nessun atto di giunta in cui è prevista la ‘ndrangheta“.

Così Lara Comi, europarlamentare Pdl, tenta di difendere il Consiglio regionale e la Giunta della Regione Lombardia, primatista di inquisiti e travolta dallo scandalo dei rimborsi.

 Umberto Ambrosoli, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione non ci sta e afferma di  concordare con lei soltanto quando la Comi parla di un “problema di cultura“:”Su tutto il resto lasciamo perdere. Ma se è un problema di cultura, è proprio questa a dirci come la mafia arrivi laddove c’è una cultura dell’illegalità. Per questo si è seduta tra le poltrone della Giunta regionale lombarda”.

La Comi insiste  e chiede “se ci sia una condanna definitiva” che confermi le sue accuse. Ambrosoli insiste: “Un grandissimo numero di consiglieri e assessori sono indagati”.

 L’europarlamentare il fondo lo tocca quando afferma che “non c’è alcun atto di giunta nel quale è prevista la ‘ndrangheta”, spiegando come Ambrosoli “colpisca persone che non hanno condanne definitive”.

In sala non manca l’ilarità di fronte alle dichiarazioni della Comi: “E ci mancherebbe”. Anche perché è lo stesso Ambrosoli a spiegare come, dal punto di vista della politica, non “ci sia certo bisogno di aspettare tre gradi di giudizio quando si parla di reati così gravi. Dobbiamo reagire”.

Per questo si va a votare: “La legalità per me un valore ce l’ha. Ed è l’unico strumento necessario”, conclude Ambrosoli.

fonte:Articolo Tre