‘Ndrangheta, operazione ‘Sistema’: tentativi cosche di condizionare politica a Reggio Calabria

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‘Ndrangheta, operazione ‘Sistema’: tentativi cosche di condizionare politica a Reggio Calabria

Reggio Calabria, 8 nov. (Adnkronos) – Le cosche reggine hanno tentato di condizionare l’attivita’ politica a Reggio Calabria alle elezioni del 2007 con propri candidati di riferimento. E’ quanto emerge dall’indagine ‘Sistema’ che questa mattina ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per otto soggetti ritenuti affiliati o vicini alla cosca Crucitti della zona Condera-Pietrastorta.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il boss Santo Crucitti e i suoi piu’ stretti collaboratori si sarebbero spesi per sostenere la candidatura di Pasquale Morisani, eletto consigliere comunale a Reggio Calabria nel 2007 e attualmente assessore comunale ai lavori pubblici. In capo all’amministratore, precisano il pm nella richiesta e il gip nell’ordinanza, non sono emerse fattispecie penalmente rilevanti. Sono pero’ accertati i contatti frequenti, risalenti a diverso tempo addietro, tra i due.

Il gip Domenico Santoro scrive testualmente ”Evidente appare, alla luce di quanto sintetizzato nella richiesta del P. M., un ulteriore profilo dell’attivita’ rientrante nel programma delinquenziale tipico della consorteria mafiosa, ovvero l’infiltrazione nella vita politica cittadina, mediante l’individuazione di un candidato di riferimento, cui garantire appoggio, evidentemente nell’ottica di poter ottenere, in futuro, agevolazioni (sebbene non siano emersi, come correttamente segnala il P. M., elementi penalmente rilevanti nei riguardi del Morisani)”.

L’ attivita’ investigativa dei carabinieri che ha portato all’operazione ‘Sistema’, con l’arresto di otto soggetti legati alla cosca Crucitti di Reggio Calabria, ha fatto luce su un sistema di fallimenti e conseguente acquisizione di punti vendita alimentari da parte sempre degli stessi soggetti che hanno privilegiato, durante le procedure concorsuali, i fornitori legati alla ‘ndrangheta.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati preventivamente due immobili, una societa’ e partecipazioni azionarie. L’ordinanza e’ stata notificata a Sandrino Amedeo Aurora (41 anni), Antonio Gennaro Crucitti (31), Santo Crucitti (48 anni, detenuto), Michele Crudo (34 anni, detenuto), Antonino Minniti (34), Carmine Polimeni (31 anni, detenuto), Domenico Polimeni (35 anni, detenuto), Domenico Suraci (38). Il gip Domenico Santoro ha disposto il sequestro della quota della societa’ Epi srl in capo ad Antonio Gennaro Crucitti ma in realta’ secondo gli investigatori nelle disponibilita’ di Santo Crucitti, ritenuto il boss della cosca omonima di Condera-Pietrastorta, la quota della Finland societa’ sportiva dilettantistica a responsabilita’ limitata, l’impresa individuale Costruzioni edili e locazione con i relativi immobili, un altro fabbricato e un locale per esercizi sportivi con fini di lucro, un magazzino e un’autorimessa.