Iacona: a settembre ricomincio dalla ‘ndrangheta

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Iacona: a settembre ricomincio dalla ‘ndrangheta
Dal 5 settembre torna ‘Presa Diretta’ su Rai3 con sei puntate. Insieme esce il libro
di Silvia Lambertucci

ROMA – Ricomincia da un’indagine sulla ‘ndrangheta e le sue ramificazioni in Lombardia, Presa Diretta, la trasmissione di Riccardo Iacona, che torna a girare in lungo e largo l’Italia con sei nuove storie in prima serata su Rai Tre, una di piu’ rispetto alla passata stagione. Il via domenica 5 settembre- prima di Ballaro’ e prima di Santoro che torna il 23- con tutta probabilita’ con ‘N’dranghetisti’, una puntata girata tra Reggio Calabria e Milano. E non solo.
nella foto da sinistra Riccardo Iacona,Mario Congiusta,Maurizio Amici(regista)

Perche’ negli stessi giorni Presa Diretta sbarca anche in libreria, per raccontare con un diverso punto di vista e anche qualche ‘dietro le quinte’, il ritratto di un paese ‘abbandonato dalla politica’. Il libro s’intitola Italia Presa Diretta e uscira’ per Chiarelettere: e’ un pamphlet ”duro e amaro su un paese ricco di energie locali massacrate da una politica ridotta a pura logica di potere. Dove la legalita’ e’ una minaccia. L’illegalita’ una risorsa”. La decisione di scriverlo, spiega Iacona, e’ maturata nei lunghi mesi passati a scrutare il Paese dietro l’occhio della macchina da presa. ”Mi sono convinto che l’Italia sta vivendo veramente un momento difficile”, dice, ”Quello che ho visto da vicino mi spaventa, dimostra che c’e’ gia’ un deficit di liberta’ enorme”. La cronaca in presa diretta e’ un flusso, spiega, ”io mi sono fermato a rileggere quel flusso di vita e l’ho visto come il racconto di un paese abbandonato dalla politica, senza prospettive, con politici che pensano solo a farsi votare”. In tv, intanto, il lavoro della sua squadra passa dalla criminalita’ calabrese ai drammi della crisi economica e della disoccupazione, tema di ”Senza fabbriche”, una puntata che sara’ dedicata a Termini Imerese e a Reggio Emilia.

Dal paese ‘senza fabbriche ‘ al paese ‘Senza Donne’, titolo provocatorio di un’altra inchiesta centrata in questo caso sulla discriminazione totale che porta le donne italiane, il piu’ delle volte, a dover ancora scegliere tra i figli e la carriera e ad essere fuori o in minoranza assoluta nei posti di comando. Per capire come si vive in una realta’ completamente diversa, le telecamere di Presa Diretta sono arrivate in Norvegia, dove una legge obbliga le aziende quotate in borsa a garantire alle donne il 40 per cento dei posti nei cda. ”Chi non si adegua li’ e’ fuori dalla Borsa”, sottolinea Iacona, ”e’ stato l’unico modo per raggiungere quel traguardo ma ora sono contenti”. Certo in Norvegia c’e’ anche un welfare orientato anche ai diritti degli uomini, che permette ai maschi di usufruire senza problemi e senza conseguenze sul posto di lavoro di congedi parentali. Ma tant’e’, funziona.

Un’altra puntata sara’ dedicata agli evasori. Quasi tutta girata all’estero, invece, in Germania, in Gran Bretagna, in Finlandia e in Francia, l’inchiesta sul nucleare. Due le domande di partenza, le conseguenze sulla salute di chi vive vicino alle centrali e le soluzioni adottate dagli altri paesi per l’eliminazione delle scorie. I risultati sono sconfortanti, anticipa, ”abbiamo scoperto uno studio tedesco, pubblicato su tutte le riviste scientifiche, secondo cui nei bambini tra 0 e 5 anni che vivono vicino a centrali nucleari i casi di leucemia sono aumentati di 3 volte”. E anche per le scorie, nessuno sembra aver trovato una soluzione convincente. A chiudere il ciclo autunnale, una puntata per i 150 anni d’Italia: Firmata da Antonio Sortino, ‘Fratelli d’Italia, racconta un Paese ”di fatto gia’ spaccato nei valori”. Sei puntate, poi il testimone passera’ a Report. Presa diretta torna a febbraio.