Processo Congiusta-Chiesto doppio confronto

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Processo Congiusta, Chiesto doppio confronto

Chiesto un confronto tra Mario e Roberta Congiusta e la ex ragazza di Gianluca

LOCRI (RC) Un confronto tra i congiunti di Gianluca Congiusta, Mario e Roberta, e Katia Scarfò, la ragazza del giovane ammazzato la sera del 25 maggio 2005a Siderno.

È quanto è stato chiesto ieri durante l’udienza del processo che si sta celebrando davanti ai giudici della Corte d’assise di Locri, che veda alla sbarra quale presunto omicida Tommaso Costa, capo dell’omonima cosca di Siderno.

La richiesta è scaturita a seguito di alcune discresie, rilevate dalla stessa Corte, tra quanto dichiarato dall’allora ragazza del giovane imprenditore e quanto sostenuto invece dal padre e dalla sorella di Gianluca.

 

In particolare, nelle scorse udienze, Mario e Roberta Congiusta avevano riferito in aula che Katia Scarfò li avrebbe portati a conoscenza di una lettera di particolare rilevanza, conservata nella cassaforte di famiglia.

Circostanza questa che non veniva confermata, durante la sua escussione, dalla stessa Katia Scarfò.

Il pm Antonio De Bernardo ha chiesto, inoltre, l’acquisizione dell’ordinanza di custodiacautelare denominata “Pioggia di

novembre”, che ha portato all’arresto nel dicembre scorso, durante un’operazione condotta dagli agenti del commissariato di Polizia di Siderno, di Michele Curciarello e Antonio Martino, entrambi sidernesi, nonché di altri esponenti del clan Cataldo di Locri.

L’intento è quello di dimostrare l’operatività della cosca guidata da Tommaso Costa, all’epoca libero, e i suoi legami con il clan che operava nel vicino territorio di Locri.

vin. fra.