Beni per un valore di 55 milioni di euro, sequestrati dalla DIA di Reggio Calabria a Pasquale Inzitari.

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Beni per un valore di 55 milioni di euro, sequestrati dalla DIA di Reggio Calabria a Pasquale Inzitari.

Pasquale Inzitari- lnaugurazione “Porto degli Ulivi”

Reggio Calabria, 10 settembre 2009.  Beni per un  valore di  oltre 55 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di  Reggio Calabria a Pasquale Inzitari,  imprenditore della Piana di Gioia Tauro,  coinvolto nell’operazione “Porto degli Ulivi”  di Rizziconi, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, lo scorso anno.  I militari hanno messo i sigilli a società, aziende, patrimonio personale ma ritenuto strumentale alla criminalità organizzata. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa dal Procuratore di Reggio Calabria, Dott. Giuseppe Pignatone e dal Colonnello Francesco  Falbo.

Inzitari è il cognato di Antonino Princi, ucciso in un agguato dinamitardo di stampo mafioso a Gioia Tauro nell’aprile 2008. È stato esponente politico dell’Udc, vicesindaco e assessore con delega ai lavori pubblici e al bilancio del Comune di Rizziconi fino al suo scioglimento per infiltrazioni mafiose nel 2000, poi consigliere provinciale fino al 2005.  Secondo gli investigatori è personaggio di riferimento, con le sue attività economiche, delle cosche Crea e Rugolo operanti nella Piana di Gioia Tauro. Il 6 maggio 2008 è stato arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Saline”  dove  è emerso il suo ruolo influente nella vicenda della costruzione del mega centro commerciale “Il Porto degli Ulivi” di Rizziconi,  realizzato dalla società ‘Devin Spa’  di cui Inzitari sarebbe il dominus.  Gli inquirenti sono convinti che quell’affare economico costituiva il frutto di un vorticoso intreccio di interessi politico-imprenditoriale-mafiosi.
Gli inquirenti che hanno ricostruito gli affari economici ottenendo il provvedimento eseguito dalla Dia di Reggio Calabria sono dunque convinti dell’esistenza di un accordo di reciproco vantaggio tra Pasquale Inzitari e le cosche mafiose della Piana di Gioia Tauro.  In particolare per quanto riguarda la vicenda del centro commerciale “Il Porto degli Ulivi”  in una prima fase sono stati acquistati i terreni da parte di esponenti della cosca Crea di Rizziconi cui Inzitari era collegato, poi grazie alla sua influenza nel consiglio comunale di cui era componente ne è stata cambiata la destinazione d’uso con un’apposita delibera. I terreni sono quindi stati ceduti alla società ‘Devin Spa’, gestita dallo stesso Inzitari.  A questo punto però i rapporti tra l’imprenditore e la cosca Crea si sono incrinati a causa della richiesta del gruppo criminale di rendite sempre più esose su tutte le attività operanti all’interno del centro commerciale. Per osteggiarli Inzitari ha fatto entrare in società il cognato Antonino Princi, esponente della cosca Mammoliti-Rugolo.

È questo il contesto in cui è maturato l’attentato dinamitardo che ha ucciso Princi nel 2008. Inzitari ha infine venduto le azioni della Devin per poco meno di 12 milioni di euro ma,  secondo gli investigatori, ha continuato a mantenere interessi economici all’interno del centro commerciale con la creazione di altre tre società:  la ‘Crazy Red srl’ operante nel settore della ristorazione con l’insegna ‘Rossopomodoro’,  la ‘Devin King srl’  che gestisce il ‘Burger King’, e la  ‘Devin Property srl’  che ha acquistato terreni limitrofi al centro commerciale.

Di seguito i beni sequestrati:
-patrimonio aziendale ed intero capitale sociale della “IN.DE.FIN S.a.s.”, con sede in Rizziconi (RC) alla Contrada Parcheria s.n.c., operante nel settore immobiliare;

-patrimonio aziendale ed intero capitale sociale della “NIFRAL SVILUPPO S.r.l.”, operante nel settore della vendita di elettrodomestici (Expert) con sede in Rizziconi (RC) alla Contrada Parcheria s.n.c. e con tre unità locali site all’interno di tre grossi centri commerciali: “Il Porto degli Ulivi” in Rizziconi, “Peguy” in Cinquefrondi e “I Portali” in Corigliano Calabro (CS);

-Quote pari al 33% del capitale sociale della DEVIN PROPERTY S.r.l., con sede in Rizziconi al Viale Umberto I n. 35;

-Quote pari al 33% del capitale sociale della DEVIN KING S.r.l., con sede in Rizziconi al viale Umberto I n. 35.
La società è titolare dell’attività commerciale denominata “BURGER KING” ubicata all’interno del centro commerciale “Il Porto degli Ulivi” di Rizziconi;

-Quote pari al 33% del capitale sociale della CRAZY RED S.r.l., con sede in Rizziconi al Viale Umberto I n. 35.
La società è titolare dell’attività commerciale denominata “ROSSOPOMODORO” ubicata all’interno del centro commerciale “Il Porto degli Ulivi”;

-Conti correnti, libretti di deposito al portatore o nominativi, contratti di acquisto di titoli di stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, assicurazioni, intestati presso Istituti di Credito Pubblici o privati, Casse Rurali, Direzioni Provinciali P.T., società assicurative, finanziarie o fiduciarie, società di intermediazione mobiliare, rientranti nel patrimonio delle imprese e società sequestrate o comunque riconducibili al proposto ed ai suoi familiari conviventi;

-n. 7 automezzi.
Reggio Calabria, 10 settembre 2009

Tratto da melito on line