Processo Congiusta-L’INFORMATIVA-Il boss sotto pressione e le dritte ai familiari

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de bernardo

di Angela Panzera

Per tutto il colloquio Costa ribadisce ai figli di fare attenzione, anche quando parlano al telefono.

Ipotizzava che potevano essere intercettati e infatti non si sbagliava. Solo che ad essere intercettato era lui. Dalla sua bocca gli inquirenti apprendono molte cose, anche che si sentiva “oppresso” dalla scelta del fratello. «Le minchiate che ha detto lui non hanno alcun valore in quanto necessitano di riscontri; riferisce- è scritto nell’informativa- che Giuseppe Costa- pensa che anche lui possa fare la scelta di collaborare con la giustizia(…) di conseguenza al comportamento di costui (di Giuseppe Costa) gli stanno ”cagando il cazzo” poiché lo stanno tenendo sotto pressione. Riferisce che il fatto di tenerlo sotto pressione è un escamotage affinché lui faccia la stessa scelta (di collaborare) del fratello (…) questa situazione gli stava “rompendo il cazzo” a livello di carcere; che lui non potrebbe fare il pentito perché non sa neanche degli omicidi».

Fonte: Il Garantista