E’ un testo sorprendente che scompagina i luoghi comuni sui calabresi,che emoziona e coinvolge come pochi altri lavori che hanno affrontato il fenomeno della ‘ndrangheta.
E’ un capovolgimento di prospettiva.
Finora la ‘ndrangheta è stata analizzata attraverso le carte dei processi e delle sentenze giuiziarie, è stata vista attraverso le storie di vita degli ‘ndranghetisti e dei loro collaboratori,quelli che vengono definiti appartenenti alla cosiddetta “area grigia” che i fatto è una parte costituente della “borghesia mafiosa”.
In questo lavoro soo le vittime-imprenditori, donne, un prete-che raccontano le loro tragedie personali il modo in cui sono arrivati a ribellarsi.
Sono pagine intrise di dolore e sofferenza, ma anche il segno tangibile che cè chi non si piega più e cerca giustizia per se e per gli altri.
Dalla Prefazione di Tonino Perna