Siderno, altri tre mesi di lavoro per la commissione d’accesso

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Le verifiche antimafia nel Comune proseguiranno fino al prossimo 23 aprile

comune siderno

SIDERNO Il ministero dell’Interno ha prorogato per altri 3 mesi l’incarico della commissione d’accesso antimafia nel Comune di Siderno. La comunicazione dell’insediamento della commissione, nominata dal prefetto di Reggio Calabria, risale al 23 ottobre scorso nominata dal prefetto di Reggio Calabria.

Ai commissari è stato affidato il compito di «effettuare accertamenti e approfondimenti per verificare l’eventuale esistenza di forme di infiltrazione o condizionamento di tipo mafioso nella pubblica amministrazione» guidata dal sindaco Pietro Fuda. Ad affiancare la terna composta dal prefetto Anna Palombi, Francesco Battaglia e Francesco Picone, anche un nucleo di supporto composto da rappresentanti delle forze dell’ordine.
Il primo cittadino di Siderno con alle spalle un passato da senatore e presidente della Provincia di Reggio Calabria, a 5 giorni dalla notifica dell’invio della commissione d’accesso antimafia, aveva convocato una conferenza stampa. «Ben venga la commissione d’accesso – così si era espresso Pietro Fuda – per me è indice di garanzia, così come il supporto delle forze dell’ordine. Invito la commissione a controllare tutti gli atti. Le carte parlano da sole. Sono tranquillo».
Fissato quindi al 23 aprile prossimo il termine ultimo per completare tutti gli accertamenti. Ancora tre mesi di tempo per decidere le sorti del consiglio comunale.

Francesca Cusumano
redazione@corrierecal.it