Mario Congiusta: Contro le idee di Donatella Poretti . Con una nota di Claudio Di Scalzo

Mario Congiusta: Contro le idee di Donatella Poretti . Con una nota di Claudio Di Scalzo

Mario Congiusta: Contro le idee di Donatella Poretti in materia di utilizzo

dell’esercito. Con una nota di Claudio Di Scalzo

Mario Congiusta

13 Settembre 2008

 

Il livello di incisività del giornalismo in Tellusfolio ha raggiunto un ottimo livello di coinvolgimento e di intreccio sul web con le voci dei cittadini. Lo dimostra questo commento, di Mario Congiusta, padre di un giovane massacrato dalla ‘Ndrangheta, in risposta ad un articolo sull’utilizzo delle Forze Armate della parlamentare radicale Donatella Poretti. I cui interventi sono decisamente notevoli quando si tratta di discutere delle norme, ma è sul registro stilistico, che mi permetto di obiettare, dando ragione al nostro Congiusta, e cioè sull’uso dell’ironia.

 

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TREZZANO SUL NAVIGLIO NDRANGHETA ED APPALTI CONTROLLI A TAPPETO

Il sindaco Liana Scundi (Pd) passa ai fatti nel Sud Ovest con una direttiva indirizzata a Polizia locale e Ufficio Tecnico

Trezzano sul Naviglio, Ndrangheta e appalti: «Controlli a tappeto»

TREZZANO SUL NAVIGLIO

12/09/2008

In attesa dell’incontro a Milano con Vincenzo Macrì, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Liana Scundi (Pd), ha emanato una direttiva per combattere «la malavita organizzata di stampo mafioso» sul territorio comunale. Anche se mai nominata ufficialmente, è alla ’Ndrangheta che fa riferimento Liana Scundi quando chiede a Ufficio Tecnico e Polizia locale di «mettere in campo tutte le capacità per combattere i fenomeni di infiltrazione nel comparto dell’edilizia» e, in particolare, «nel controllo dei lavori di movimento terra». Tecnici del Comune e vigili sono chiamati a puntare la lente d’ingrandimento soprattutto sugli appalti.

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Venti anni fa moriva Gigi Malafarina

Venti anni fa moriva Gigi Malafarina

Venti anni fa moriva Gigi Malafarina

 di Franco Calabrò  

 Nella notte tra il 10 e l’11 settembre di vent’anni fa, nell’ospedale di Locri, dove era stato ricoverato in condizioni disperate, dopo essere stato colto da malore nella sua casa di Siderno, moriva Luigi Malafarina: non aveva ancora 50 anni, ed era uno dei più noti cronisti italiani.

 

Pur essendo di qualche anno più anziano di me, si può dire che le nostre carriere erano state parallele e, dal 1985, il destino aveva voluto che io lo raggiungessi alla “Gazzetta”, così come il destino ha voluto che i vertici del quotidiano messinese decidessero che sarei stato io, che in quel momento lavoravo alla redazione province calabresi a Messina, a prenderne il posto.

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CIRCO POLENTA

CIRCO POLENTA

TEATRO EVENTI

"Circo polenta"

Una trovata gustosa con qualcosa di più

 Primo, Mansueto, Bortolo e Cherubino, figli di Isolina e Arturo Togne, nascono a Pumenengo, piccolo paesino tra le terre bresciane e bergamasche.La loro piccola casa è situata proprio al confine, tanto che le loro camere da letto si trovano in provincie separate. Assunti nella impresa edile di famiglia sin dalla tenera età, le loro giornate scorrono noiosamente tra casa e cantiere, ma la vita dei quattro verrà improvvisamente stravolta dall’idea di aprire un circo famigliare: il Circo Polenta! Esprimendosi in un grammelot padano internazionale (ossia incomprensibile ovunque…) i quattro fratelli propongono una serie di improbabili numeri circensi dagli esiti imprevedibili. Riuscendovi sempre a modo loro, in ogni azione svelano una maniera di essere un po’ naif dimostrando la loro provincialità sia dall’accento marcato, sia dai modi di fare un po’ rustici. Uno spettacolo di moderna clownerie divertente e accattivante in cui il linguaggio teatrale si mischia con le arti di strada: giocoleria,  politica acrobatica, clownerie e musica eseguita dal vivo.


CONFINDUSTRIA CALABRIA ESPULSI 92 ASSOCIATI

CONFINDUSTRIA CALABRIA ESPULSI 92 ASSOCIATI

 Il presidente di Confindustria  Calabria sull’espulsione di 92 associati. Il plauso e la vicinanza di Emma Marcegaglia

 Catanzaro. “Da tempo stiamo ragionando su come migliorare la qualità della struttura associativa”. Lo dice Umberto De Rose, presidente della Confindustria calabrese, sentito dall’AGI a proposito della espulsione di novantadue associati, di cui quasi i tre quarti nel Reggino, che non avevano i requisiti richiesti dalla legge e dal codice etico nazionale di Confindustria. Espulsione avvenuta nei mesi scorsi.

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USA-DEA LA ‘NRANGHETA E’ UN PERICOLO PER GLI STATI UNITI

05-09-2008, ore 01:02:07 

Usa. Dea: la 'ndrangheta e' un pericolo per gli Stati Uniti 

E' la'ndrangheta la preoccupazione principale di Richard Bendekovic, responsabile dell'ufficio milanese della Drug enforcement administration (Dea), l'agenzia federale antidroga statunitense. In un colloquio con Apcom, Bendekovich evidenzia come il ruolo giocato della mafia calabrese nel traffico internazionale di stupefacenti e nel riciclaggio del gigantesco volume di denaro che ne deriva che coinvolge sempre piú Paesi europei sia, per la sua forza criminogena e la sua capacità di globalizzarsi, una potenziale minaccia anche per gli Stati Uniti, soprattutto per gli stretti legami stabilmente intessuti con i narcos colombiani che riversano enormi quantità di droga attraverso il confine messicano. 

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Laboratorio Riace, rifugiati modello locride

EUROPA. ITALIA, 2008 ….

CHE BELLA CALABRIA, CHE BELLA ITALIA!!! L’INDICAZIONE E LA LEZIONE DI CAULONIA, RIACE E STIGNANO: IL MODELLO LOCRIDE.

Una nota di Ida Dominijanni – a cura di pfls

giovedì 28 agosto 2008.

Laboratorio Riace, rifugiati modello locride

 Lem Lem fila la ginestra per farci i tessuti, un’antica arte della Calabria jonica che sta rifiorendo anche grazie a lei e ad altre come lei. Ha 25 anni, è bella, capelli e occhi scuri, vive a Riace da quattro anni con sua figlia Anna e suo nipote Thomas che lei considera un altro figlio e Anna un fratello, tutti e due hanno sette anni e tutti e due, mentre la madre lavora nel laboratorio di tessitura, frequentano con un’altra dozzina di bambini la scuola estiva in un antico palazzotto ristrutturato poco più in là, imparano l’italiano, giocano e hanno l’aria felice. Lem Lem sbarcò con i due bimbi in Sicilia nel 2004, viaggio per mare dalla Libia per 900 dollari, ma era in fuga dal Sudan e dalla guerra già nel 2000, e ora che vive a Riace non va tanto male: 400 euro al mese li guadagna al laboratorio la mattina, altrettanti li tira su facendo la colf nel pomeriggio. Di fronte a lei, al telaio, c’è un’eritrea di 23 anni, statuto di rifugiata, tre figli anche loro alla scuola estiva, sono qui da otto mesi; anche lei, come Lem Lem, è ortodossa, altre ospiti di Riace invece sono cattoliche, altre islamiche.

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Roccella, sbarco immigrati: centri accoglienza senza posti

Roccella, sbarco immigrati: centri accoglienza senza posti

Mercoledì 27 Agosto 2008 18:40

Salvo novita' delle ultime ore, dovranno necessariamente restare ancora per alcuni giorni a Roccella Jonica, nella struttura comunale che li ospita, i 154 immigrati curdi sbarcati ieri sera nel porto della cittadina della Locride; tra loro vi sono 104 uomini, 20 donne e 30 bambini.

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PRIMA REGATA DI ULISSE CITTA’ DI SIDERNO

PRIMA REGATA DI ULISSE CITTA’ DI SIDERNO

 

 “ mamo, mano agli attrezzi allor gridava Telemaco;
ovè l’albero? ”.
I compagni l’udiro, e il grosso e lungo abete in alto drizzaro,e l’impiantaro entro la cava base, e di corda l’annodaro al piede;poi tiravano in su le bianche vele con bene attorti cuoi. 
Gonfiò nel mezzo le vele il vento; e forte alla carena l’azzurro mar romoreggiava intorno,mentre la nave sino al fin del corso sul’elemento liquido volava. 
Legati i remi del naviglio ai fianchi,incoronaro di vin maschio l’urne,e a ciascun degli Dei sempre viventi libaro,ma più a te, figlia di Giove, che le pupille di ciliegio tingi. 
Il naviglio correa la notte intera,e del suo corso al fin giungea con l’alba.