Soverato. Teatro, Calabretta Ricorda il Giudice Scopelliti

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Soverato. Teatro, Calabretta ricorda Antonino Scopelliti con “Nino che silenzio stasera”

Antonino Scopelliti

Soverato (Catanzaro). Sabato 25 febbraio al Teatro Comunale di Soverato, Gregorio Calabertta presenterà il suo ultimo lavoro “Nino che silenzio stasera”, spettacolo scritto e interpretato dallo stesso autore, dedicato alla figura del sostituto procuratore generale Antonino Scopelliti, ucciso dalla mafia nel 1991.

Alla manifestazione prenderanno parte il dott. Salvatore Boemi, il giudice Romano De Grazia, il dott. Salvatore Magarò, presidente Commissione regionale Lotta alla ‘Ndrangheta, Mario Congiusta, padre di Gianluca, ucciso dalla ‘Ndrangheta, Natale Polimeni, avvocato famiglia Scopelliti, e il giornalista scrittore Antonio Prestifilippo, autore del libro “Scopelliti un giudice solo”.
Molta l’attesa per l’evento che, oltre a tracciare un escursus sulla nascita e sviluppo della mafia, esaminerà alcuni dettagli venute fuori nelle dichiarazioni rilasciate nelle sentenze del processo alla Cupola per l’omicidio Scopelliti.
Lo spettacolo, rappresentato dai ragazzi della scuola media di Soveria Mannelli, in una forma più romantica, è stato vincitore del festival teatro-scuola di Caserta ed Altomonte. Calabretta si conferma un autore attento al sociale e ai fatti che ci circondano.
«Ho inteso ricordare la figura di un grandissimo magistrato, riconosciuto da tutti come “il Falcone della Cassazione”.

Purtroppo noi calabresi siamo sempre in risalto sulle croniche per fatti negativi e ricordiamo poco anche chi col suo operato a dato lustro a tutta la nostra regione.

Se Nino Scopelliti fosse nato lontano da qui sarebbe stato certamente ricordato con maggiore frequenza ed attenzione.

Dedico questo spettacolo a tutte le vittime di mafia e a Rosetta Scopelliti, sorella del giudice, che da oltre vent’anni
aspetta di conoscere i colpevoli».