Procura di Locri, il «giocattolo rotto»

Print Friendly, PDF & Email

Carbone allarga le braccia: «Se tutto va bene avremo rinforzi… nel 2012»


Rocco Muscari

Locri

La Procura della Repubblica di Locri torna all’anno zero, almeno sul piano dell’organico. Un’amara constatazione dopo che in questi ultimi mesi sono stati ben cinque i sostituti procuratori che hanno lasciato l’avamposto inquirente della Procura che ha giurisdizione sulla Locride, il territorio delle consorterie criminali ‘ndraghetistiche ritenute più pericolose d’Italia.

Lo svuotamento della Procura è iniziato alcuni mesi fa con il trasferimento delle dottoresse Ilaria Auricchio e Monica Gargiulo. Si completerà a fine mese con il cambiamento di sede di Federica Fortunati, Giorgia De Ponte e Giovanna Cannarile. Rimangono in “trincea” i pubblici ministeri Rosanna Sgueglia e Federico Nesso, coordinati dal procuratore Giuseppe Carbone.

 

Ed è proprio il procuratore capo, dottor Carbone a sottolineare l’efficienza raggiunta negli ultimi anni: «Questo ufficio era un orologio, funzionava alla perfezione ed è triste, dopo tanti sacrifici, constatare che il “giocattolo” si rompe».

I numeri dell’ attività svolta in questi anni sono rimarcati dal procuratore: «Quanto sono arrivato, nel marzo del 2004, l‘ufficio si trovava allo sbando per diversi fattori, non ultima la malattia del compianto predecessore Rocco Lombardo, e con un organico ridotto. Negli anni sono stato fortunato ad avere un organico completo che ci ha consentito di smaltire circa diciottomila procedimenti arretrati, assestandoci a seguire con maggiore attenzione inchieste e procedimenti sempre più delicati e complessi».

Carbone sottolinea la professionalità e competenza dei giovani magistrati che, nonostante fossero di prima nomina, hanno consentito di smaltire l’arretrato e che ora lasciano un vuoto che rischia di rimanere tale per molto tempo: «Oltre il danno anche la beffa – dice il capo della procura locrese – perché dobbiamo attendere l’esplicazione del nuovo concorso per 250 posti di uditore giudiziario ed attendere un altro anno per il tirocinio: pertanto, se tutto va bene, i posti vacanti saranno ricoperti nel 2012».

Intanto a metà febbraio arriva un nuovo sostituto procuratore, il dottor Giuseppe Adornato, magistrato di esperienza e capacità riconosciuta e che ha lavorato in diverse realtà calabresi e siciliane. Mentre per il momento non arriva un secondo sostituto procuratore, il quale aveva richiesto di essere assegnato a Locri. Da quanto si apprende sembra che il diniego del Consiglio superiore della magistratura sia stato motivato con il mancato rispetto della distanza minima tra la procura di origine a quella richiesta, ovvero dei cento chilometri. Infatti, seguendo l’itinerario della ferrovia i chilometri sono esattamente novantotto: non basta neanche l’ulteriore chilometro che si deve percorrere dalla stazione di Locri per raggiungere il palazzo di giustizia.

Intanto ieri mattina le dottoresse Federica Fortunati, Giorgia De Ponte e Giovanna Cannarile, hanno ricevuto i saluti da tutto il tribunale e dai rappresentanti delle forze dell’ordine presenti sul territorio. A tutte loro i ringraziamenti per la professionalità dimostrata nel corso dei cinque anni di intenso e proficuo lavoro in Procura.

Ringraziamenti che sono stati ricambiati dalle interessate che hanno sottolineato la perfetta armonia che si è creata nel corso di un incarico che «ci ha arricchito sia sotto il profilo professionale sia sotto quello umano; ci dispiace – aggiungono – dover lasciare Locri e la Locride dove abbiamo vissuto un’esperienza formativa e di crescita anche personale molto importante. Lasciamo questa sede, che porteremo sempre nel cuore, solo per avvicinarci a casa, ma non è detto che nei prossimi anni non si possa ritornare».

Ieri sera il dottore Giuseppe Carbone, insieme al presidente del tribunale di Locri, Giovanni Filocamo, ed ai sostituti procuratori Federica Fortunati, Giorgia De Ponte, Giovanna Cannarile e Rosanna Sgueglia, sono stati ricevuti dal sindaco Francesco Macrì, e da tutti i consiglieri.