MAFIA: CIOTTI, A OTTOBRE A ROMA SECONDA EDIZIONE DI ‘CONTROMAFIE’

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MAFIA: CIOTTI, A OTTOBRE A ROMA SECONDA EDIZIONE DI ‘CONTROMAFIE’

Roma, 12 ago. (Adnkronos) – A fine ottobre, dal 23 al 25, si terra a Roma la seconda edizione di ”Contromafie, gli Stati Generali dell’Antimafia. Ad annunciarlo Luigi Ciotti, presidente di Libera che ieri ha partecipato davanti ad un pubblico numeroso ad un incontro a Festambiente, il festival nazionale di Legambiente in corso a Rispescia nel grossetano.


“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, il cartello di associazioni antimafia attivo fin dal 1995 , riunira’ per tre giorni allo stesso tavolo i protagonisti dell’impegno contro il crimine organizzato, dalle associazioni di volontariato alle amministrazioni regionali e locali, dalle istituzioni governative e parlamentari alla magistratura e alle forze dell’ordine, dalle scuole alle cooperative, dal mondo della cultura e dello spettacolo agli operatori dell’informazione.

 

E con loro ci saranno centinaia di familiari delle vittime di mafie. Il messaggio di Contromafie- e’ chiaro: non soltanto “contro” ma soprattutto “per” attraverso l’unione delle competenze , responsabilita’ e ruoli in grado di costruire percorsi di liberta’, cittadinanza, legalita’, giustizia”.

”Tre giorni – ha proseguito Luigi Ciotti a Festambiente- di lavoro intenso, un confronto con il mondo politico, con chi governa e amministra questo paese. Si ripete un secondo momento di lavoro, riflessione,di proposta, di ascolto con la partecipazione di giovani di 30 nazioni diversi d’Europa . Per portare il nostro contribuito umile, non dimenticando le nostre radici, la memoria deve saldarsi alle nostre radici”.

”La nostra scommessa – ha sottolineato – ha bisogno del contributo di tutti, la reazione chiama in causa la nostra responsabilita’. Noi chiediamo allo Stato, alle istituzioni di fare la loro parte,non facciamo sconti a nessuno, ma senza mai dimenticare di far emergere le cose positive che ci sono e che rappresentano un dato educativo”.

”Con il coraggio della denuncia e della proposta – ha proseguito – perche’ il nostro paese non puo’ continuare a trascinarsi da 150 anni le presenze mafiose, non puo’ avere queste forme di corruzione non puo’ avere questi dati impressionante sull’evasione. E non puo’ giustificare tutto questo respingendo i poveri cristi che cercano solo dignita’ e speranza. Si facciano le vere riforme della giustizia che mettono in grado la magistratura e le forze dell’ordine di avere gli strumenti per poter operare. Soprattutto – ha concluso Ciotti nel suo intervento – nessuno usi la bandiera della legalita’ per interessi personali”.