Il Loiero bis inizia dal marketing territoriale

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Chi l´avrebbe mai detto che ad una settimana soltanto dall´insediamneto del secondo governo Loiero, lo stesso si presentava con una grande operazione di marketing territoriale Una grande operazione mediatica su uno dei maggiori settimanali nazionali, di sinistra per giunta, pensata forse dai nuovi inquilini di via de Filippis, compresi quelli che si occupano di Turismo e di marketing territoriale, appunto. Certo nell´articolo dell´Espresso c´era un bel mix, ma non era quello delle classiche quattro P, niente di buono nei confronti della giunta Loiero. Il quadro del marketing mix che appare nelle righe dell´articolo è osceno e drammatico nello stesso tempo, un danno di immagine irreparabile, che offende tutti i calabresi onesti, che hanno divorato quelle righe con la fronte sempre più accigliata e lo sguardo sempre più in basso. Riteniamo che tutti noi Calabresi meritiamo delle scuse, per la nostra dignità ormai calpestata, sappiamo che il governatore è capace di gesti intelligenti, come capitò lo scorso anno per i turisti sgomenti per le condizioni del mare di Calabria, ai quali pubblicamente chiese scusa, questa volta è ai Calabresi che il governatore deve chiedere scusa. Deve compiere questo atto, non per un articolo apparso, sia pure su di uno dei più diffusi settimanali nazionali, molto letto anche all´estero, ma perchè tutti abbiamo preso coscienza che ciò che si sussurrava non era altro che la verità. Una verità, che tutti conoscevamo, non più intima e sofferta, ma esteriorizzata, una verità che offende la dignità di tutti noi, che ci riporta dal torpore dei sussurri allo stato confusionale delle urla laceranti della ribalta.
Un bel mix non c’è che dire, politica, affari, nepotismo, ndrangheta, delitti, truffe, certo al peggio non c’è mai fine, ma dove vuole arrivare questa malridotta carovana, un´armata Brancaleone, braccata dalla magistratura ed ormai invisa alla gente? Non sarà mica vero che punta solo a raggiungere il traguardo di metà legislatura, momento nel quale maturano dei benefit pensionistici, in favore dei consiglieri? Una regione traumatizzata ormai ridotta in condizioni asfittiche, non può permettersi giochini di potere, falsi rimpasti, ed improbabili progetti di rilancio dello sviluppo, stiamo precipitando nel baratro ed il fondo ormai è prossimo. Metà consiglio è inquisito, il vicepresidente del Consiglio regionale è stato trucidato, il vicepresidente della Giunta è inciampato tra le nebbie di informopoli, l’attività politico amministrativa è completamente paralizzata, mentre ci devono spiegare ancora la storia dei 100 cento giovani rampolli, figli della solita lottizzazione, ma questa volta protetti dagli omissis del BURC, che stanno per entrare nel palazzo. Cosa deve fare di più un governo di sinistra, dopo che ha pure cercato di convincerci che la raccomandazione è un’attività legittima e con finalità sociali, e che è legittimo e non conflittuale che i congiunti svolgano attività imprenditoriali, con risorse pubbliche o pubblici appalti, per rendersi conto che è arrivato al capolinea? Noi ci permettiamo di proporre il pensionamento anticipato, chissà, potrebbe essere una buona occasione per tornare a sperare.
Giorgio Durante Presidente Calabrialibre

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